Laura Ruscelli
Laura Ruscelli - musicista e cantante contact@lauraruscelli.it
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DIDATTICA


Potrete trovare qui di seguito il Programma di studio e di Diploma di Canto Lirico, Canto Moderno, Canto Jazz, e per il Diploma di Sassofono in Conservatorio. Presto ci sarà anche quello di Sassofono Jazz.



PERCHE' UNA DIDATTICA?


Ho sempre spinto i miei allievi a pensare ed a ragionare da musicisti, cercando di combattere la figura del cantante ignorante che è ancora oggi tristemente attuale e decisamente impopolare presso i colleghi musicisti. Il cantante ignorante è quello che non sa mai in che tonalità sta cantando, che non distingue un accordo maggiore da uno minore, che pensa che "più in alto vado più sono bravo".

Certo l'estensione ha la sua importanza ma non è tutto, e detto da me che vengo dal mondo della lirica non credo sia un'affermazione da poco. Nel corso degli anni ho incontrato allievi la cui unica preoccupazione era riuscire a cantare per forza un certo brano ed in tonalità originale, spesso massacrandosi le corde vocali ed ottenendo risultati discutibili, e tutto ciò senza neanche porsi il minimo dubbio sulla fattibilità del brano in questione dimenticando di valutarne la difficoltà tecnica ed il tipo di vocalità, il più delle volte lontana dalle reali possibilità vocali dell'allievo in questione.

Spesso, purtroppo per molti, non sempre ciò che piace ascoltare si identifica con ciò che va bene per la propria voce e che quindi si potrebbe cantare; il timbro, il colore, la quantità di una voce e l'estensione sono qualcosa di genetico, un po' come una taglia, per ognuno di noi come un dono dalle caratteristiche diverse. Quindi, se si ha una taglia 50 è difficile che un giorno si possa portare una 38, e viceversa, e questo anche se la voce con il tempo e lo sviluppo della tecnica matura e conquista un'estensione più ampia (in genere due ottave e mezzo), perché se si ha l'estensione da soprano non si può diventare un contralto, neanche studiando. Tutto ciò per dire in termini tecnici che se si è un soprano sarà difficile che un giorno si possa cantare da mezzosoprano o da contralto, almeno non senza forzare la natura della propria voce.

Seguendo la medesima logica del buon senso, sesi volesse cantare Think di Aretha Franklin accorgendosi che è troppo alta, non sarebbe saggio neppure pensare di abbassarla di una quarta, perché il pezzo perderebbe la sua brillantezza e la sua grinta, ma sicuramente sarebbe più costruttivo puntare su brano adatto alle proprie caratteristiche vocali.
Per tecnica si intende educazione vocale, cioè un modo corretto di usare la voce secondo le leggi fisiologiche, ed essa ha lo scopo di fornire all'emissione cantata la stessa facilità e spontaneità di quando parliamo.
La padronanza delle tecnica deve permettere anche di cantare una canzone tradizionale, un blues o un'aria d'opera con lo stile ed il timbro adatti per ogni brano. Un'impostazione di base attraverso lo studio dei vocalizzi è quindi necessaria perché durante l'esercitazione le sensazioni sonore e muscolari sono più intense e focalizzate e quindi i concetti vengono capiti e sperimentati più facilmente. E tutto ciò è molto importante anche perché il controllo che noi possiamo esercitare sull'organo fonatore è comunque di tipo indiretto, quindi l'approccio psicologico svolge un ruolo importantissimo nella pedagogia vocale. La messa in pratica di una tecnica sicura è a mio avviso l'unico modo per imparare a cantare correttamente soprattutto quando si affronta un repertorio che richiede una certa versatilità e spesso un uso forzato della voce per esigenze stilistiche.

Il cantante moderno deve quindi avere una tecnica solida che gli permetta di adattarsi ad ogni brano a seconda dello stile che si sta eseguendo. Uno dei più grandi pregi del canto moderno, secondo un mio modesto pensiero, è che esso permette ad ogni singola voce di valorizzare le proprie caratteristiche uniche di colore, timbro ed intensità, invece di omologare ogni voce come inevitabilmente si deve fare per poter affrontare il repertorio lirico che obbedisce ad alcune esigenze stilistiche e tecniche indispensabili per potersi cimentare in questo genere. Quindi nel canto moderno a mio avviso, c'è una maggiore libertà e possibilità di trovare una propria collocazione musicale che permetta di valorizzarsi al meglio. A questo punto, è forse quasi superfluo precisare che sotto la definizione di canto moderno si raggruppano una serie decisamente lungadi stili musicali, che si identificano con una tecnica vocale simile ma allo stesso tempo diversa come ad esempio: la musica pop leggera italiana ed internazionale, il jazz, il blues, l'heavy metal, l'hip hop.

Quindi anche il genere di musica che si intende intraprendere nell'approccio dello studio del canto deve essere valutato con attenzione soprattutto all'inizioperché ad esso potrebbe corrispondere un livello di difficoltà tecnico che potrebbe non essere ancora alla propria portata. E' proprio questo uno dei motivi che mi hanno spinto a tracciare tre diversi programmi di studio di canto, e cioè lirico, moderno e jazz, per i quali i concetti fondamentali di respirazione, imposto e sviluppo della tecnica saranno i medesimi, ma che prenderanno strade tecnicamente più specifiche e talvolta diverse nella scelta delrepertorio, nell'uso del suono, dei colori e degli accenti a seconda del genere musicale che si intenda intraprendere. Come dicevo all'inizio di queste mie brevi riflessioni, nel canto moderno ognuno potrà essere libero di avvicinarsi al genere che emotivamente ama di più non dimenticando mai però quanto la propria voce sia "adatta" o meno a questa scelta, per potere usarla con intelligenza e se necessario oculatezza. Il mio augurio è sempre quello di imparare ad usare la propria voce correttamente senza dimenticare mai di divertirsi.

A tutti i miei allievi
Prof.sa Laura Ruscelli

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DIPLOMA DI CANTO LIRICO


1) La respirazione
L'anatomia dell'apparato respiratorio
La respirazione diaframmatica: perché è importante e come funziona
L'appoggio del fiato indispensabile come sostegno della voce
L'importanza dell'apnea

Esercitazioni:
Esercizi da fare a casa per gli addominali:
> coricati: (supini, proni), seduti, in piedi

> es. di respirazione su fiato staccato con utilizzo del metronomo. -
> es. per la pressione

2) La Voce
L'anatomia dell'organo fonatorio: di quali elementi si compone (laringe,corde vocali, lingua, velo palatino,bocca, naso)
> attacco;
> impostazione;
> le casse di risonanza;
> la "messa in maschera"
> pronuncia e articolazione: fonazione delle vocali e delle consonanti
> Importanza delle forme vocaliche e dell'attività verbale.

3) Qualità del suono
> definizione di altezza, timbro, intensità, estensione e volume della voce
> registri i passaggi (che posizione prendono gli organi vocali nel passaggio da un registro all'altro)
> suono aperto o chiuso: cosa significa cantare aperto o chiuso e quali vantaggi o svantaggi offre l'utilizzo di un suono aperto anziché chiuso
> i difetti più comuni causati da un utilizzo errato della voce
> tipi di voce adulta e loro classifica

4) I vocalizzi
> intonazione di note lunghe, con suono muto e poi vocali singole o in sequenza
> brevi scale maggiori per grado congiunto in senso ascendente e discendente (intervallo di II° mag, di terza, quarta e quinta, sesta e settima per grado congiunto e non)
> esercizi di agilità
> lo sviluppo della risonanza
> lo staccato

Tutti gli esercizi sopra vanno eseguiti con l'attenzione rivolta alla respirazione, all'attacco, al suono, al senso ritmico, all'intonazione, lavorando gradualmente su tutta l'estensione.
I vari esercizi vanno fatti giornalmente per la giusta collocazione del suono, lo sviluppo della tecnica ed il riscaldamento della voce, e vanno fatti con l'ausilio del pianoforte o della tastiera o con delle basi suonate al pianoforte dall'insegnante che a seconda del caso verranno fornite.

5) Curare la bellezza e l'uguaglianza dei suoni, la buona dizione e l'interpretazione

PROGRAMMA DEL III° ANNO DI CORSO


Parte teorica: Nozioni più dettagliate sull'anatomia e sulla fisiologia dell'organo fonatore
Parte pratica: Esercizi di estensione sempre maggiori
Studi: Aprile, Busti, Seidler, Panseron
Concone: 15 studi (per sopr.ten.ms.)
Panofka: 24 vocalizzi Op.81 (per sopr.ten.s.)
Porpora: Solfeggi fugati ad una e due voci
Bordoni: 12 voc. Op.12 (per bar. e bs.)
Studio di un maggior numero di: Lieder e arie da camera del periodo romantico.
Alcuni facili recitativi e tre arie d'opera dell'Ottocento, curando la bellezza e L'eguaglianza dei suoni, la buona dizione e l'interpretazione.

Programma d'esame del compimento inferiore di Canto Lirico


1) Esecuzione di scale e arpeggi
2) Esecuzione di un solfeggio (vocalizzo) estratto a sorte fra quattro preparati dal candidato
3) Esecuzione di un'aria a scelta del candidato e tratta dal repertorio di musica antica fino al '700
4) Esecuzione di un brano scelto dal candidato e tratto dal repertorio liederistico tedesco o da camera francese o cancion o song
5) Esecuzione di un'aria scelta dal candidato e tratta dal repertorio operistico dalla seconda metà del '700 a tutto l'800 6) Intonazione a prima vista di un solfeggio di media difficoltà

PROGRAMMA DEL IV° ANNO DI CORSO


Parte teorica: Riepilogo ed approfondimento dello studio fatto negli anni precedenti.
Parte pratica: Scale di agilità in tutta l'estensione della voce, arpeggi, suoni staccati, suoni filati, trillo, scale cromatiche, solfeggi vocalizzati. A piacere opere di autori rinomati.
Studi: Panofka: Vocalizzi D'artista
Bordoni: 36 vocalizzi di perfezionamento (per sopr., ten., ms.)
Autori diversi: Raccolta dei vocalizzi nello stile moderno (Ed. Ricordi, Curci e e Leduc).
Ricci: Variazioni, cadenze (per tutte le voci)
Bettinelli: 6 vocalizzi di bravura per soprano leggero
Panseron: Vocalizzi per mezzosoprani
Studio di Liriche antiche e moderne, Lieder, recitativi, arie teatrali, curando lo stile dei vari generi.

Materie Complementari:

Prima di poter accedere all'esame di Diploma di Canto Lirico è necessario avere frequentato e superato l'esame di licenza delle seguenti materie:
Teoria e Solfeggio, 3 anni
Canto Corale, 4 anni
Pianoforte Complementare per Cantanti, 4 anni
Storia della Musica ed Estetica, 2 anni
Letteratura Poetica e Drammatica, 1 anno
Armonia Complementare, 1 anno
Licenza di Arte Scenica, 2 anni Musica d'insieme, 2 anni
Esercitazioni Orchestrali, 1 anno

DIPLOMA DI CANTO LIRICO


1) Esecuzione di due brani scelti dal candidato e tratti dal repertorio liederistico tedesco (Beethoven, Schubert, Schumann, Brahms, Mahler, Wolf, R. Srtauss, Dvorak, G. Loewe, Liszt e Wagner) e da camera francese (Faurè, Duparc, Chausson, Gounod, Bizet, Debussy, Berlioz, Ravel, Hahn, Poulenc).

2) Esecuzione di un'aria e di un recitativo tratti da una messa o da un oratorio, scelti dal candidato fra la produzione di J.S.Bach, Haendel, Haydn, Rossigni, Donizetti, Beethoven, Berlioz, Schubert, Mendelssohn, schumann, Brahms, Verdi , Gounod.

3) Esecuzione di due vocalizzi: Uno estratto a sorte fra tre preparati dal candidato e da lui scelti nel repertorio dei vocalizzi per l'insegnamento del bel canto, e uno estratto a sorte fra tre preparati dal candidato e da lui scelti nella raccolta "Vocalizzazione nello stile moderno"(Ed. Ricordi)

4) Esecuzione di due arie d'opera scelte dal candidato precedute da recitativo o scena di cui una almeno tratta dal repertorio moderno scelto tra la produzione dei seguenti autori: Berg, Hindemith, Casella, Pizzetti, Malipiero, Dalla piccola, Schoenberg, De Falla, Debussy, Ravel, R. Strauss, Stravinskij, Petrassi, Britten, Poulenc, Milhaud, Berio.

5) Interpretazione previo studio di tre ore, di un pezzo scelto dalla commissione esaminatrice

6) Lettura estemporanea di una melodia di media difficoltà

7) Prova di cultura: fisiologia, igiene e patologia dell'apparato vocale; tecnica vocale



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CORSO DI CANTO MODERNO


1) La respirazione
L'anatomia dell'apparato respiratorio
La respirazione diaframmatica: perché è importante e come funziona
L'appoggio del fiato indispensabile come sostegno della voce
L'importanza dell'apnea

Esercitazioni:
Esercizi da fare a casa per gli addominali:
> coricati: (supini, proni), seduti, in piedi

> es. di respirazione su fiato staccato con utilizzo del metronomo.

> es. per la pressione

2) La Voce
L'anatomia dell'organo fonatorio: di quali elementi si compone (laringe,corde vocali, lingua, velo palatino,bocca, naso)
> attacco
> impostazione
> le casse di risonanza;
> la "messa in maschera"
> pronuncia e articolazione: fonazione delle vocali e delle consonanti
> Importanza delle forme vocaliche e dell'attività verbale

3) Qualità del suono
> definizione di altezza, timbro, intensità, estensione e volume della voce
> registri i passaggi (che posizione prendono gli organi vocali nel passaggio da un registro all'altro)
> suono aperto o chiuso: cosa significa cantare aperto o chiuso e quali vantaggi o svantaggi offre l'utilizzo di un suono aperto anziché chiuso - i difetti più comuni causati da un utilizzo errato della voce
> tipi di voce adulta e loro classifica

4) I vocalizzi
> intonazione di note lunghe, con suono muto e poi vocali singole o in sequenza
> intervalli dal semitono all'ottava ascendenti e discendenti
> arpeggi di tutte le qualità di accordi e dei relativi rivolti senza e con estensioni
> brevi scale maggiori per grado congiunto in senso ascendente e discendente (intervallo di II° mag, di terza, quarta e quinta per grado congiunto)
> triadi maggiori e minori con intervallo di 3ª,5ª,6ª,7ª,8ª
> il semitono: brevi scale cromatiche (3-5 note)
> scala cromatica
- scale minori
> scale modali
> qualsiasi tipo di vocalizzo può essere rivisto con particolare attenzione alla collocazione degli accenti (battere, levare, .) per poter approfondire meglio i vari linguaggi nei diversi generi musicali.

Tutti gli esercizi sopra vanno eseguiti con l'attenzione rivolta alla respirazione, all'attacco, al suono, al senso ritmico, all'intonazione, lavorando gradualmente su tutta l'estensione. I vari esercizi vanno fatti giornalmente per la giusta collocazione e il riscaldamento della voce e vanno fatti con l'ausilio del pianoforte o della tastiera o con delle basi suonate al pianoforte dall'insegnante che a seconda del caso verranno fornite.

5) Brani oggetto di studio
Lo studio dei vocalizzi serve a sperimentare, capire ed assimilare la tecnica che poi va ricercata ed applicata nel momento del canto con la parola, quindi contemporaneamente al percorso dei vocalizzi parallelamente si comincia ad applicare la tecnica vocale nei brani oggetto di studio che verranno principalmente proposti e guidati dall'insegnante che cercherà di tenere conto nei limiti del possibile dei gusti musicali dell'allievo non dimenticando mai ciò di cui necessita approfondire.
Il percorso didattico si occuperà dell'impostazione della voce, del controllo del fiato, del senso ritmico e dell'intonazione. La scelta dei brani oggetto di studio sarà guidata dall'insegnante tenendo conto della tessitura vocale dell'allievo, del suo livello di tecnica vocale e nei limiti del possibile dei suoi gusti musicali. E' evidente che con ogni allievo si tracci quindi un percorso comune per quanto riguarda lo sviluppo della tecnica ma molto personale dal punto di vista della scelta del repertorio.

6) Interpretazione
> l'atteggiamento del cantante in palco
> l'utilizzo del suono con colori e sfumature differenti a seconda del genere del brano da interpretare
> comunicazione con il pubblico
> comprensione del testo

7) Il Microfono
> equalizzazione del microfono e dell'impianto

8) Materiale didattico
L'insegnante mette a disposizione degli allievi tutto il materiale necessario per approfondire lo studio:brani originali, basi musicali, spartiti, testi in inglese con traduzione e in italiano, basi per fare i vocalizzi a casa qualora non si disponga di una tastiera.

9) Canto Corale Moderno
Corso complementare di coro moderno dove si approfondisce il canto armonizzato in stile moderno attraverso lo studio di brani che provengono dalla musica pop e dal musical italiano e americano.



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CORSO DI CANTO JAZZ



1) La respirazione
L’anatomia dell’apparato respiratorio
La respirazione diaframmatica: perché è importante e come funziona
L’appoggio del fiato indispensabile come sostegno della voce
L’importanza dell’apnea

Esercitazioni:
Esercizi da fare a casa per gli addominali:
> coricati: (supini, proni), seduti, in piedi
> es. di respirazione su fiato staccato con utilizzo del metronomo.
> es. per la pressione


2) La Voce
L’anatomia dell’organo fonatorio: di quali elementi si compone (laringe,corde vocali, lingua, velo palatino,bocca, naso)
> attacco
> impostazione
> le casse di risonanza;
> la “messa in maschera”
> pronuncia e articolazione: fonazione delle vocali e delle consonanti
> Importanza delle forme vocaliche e dell’attività verbale


3) Qualità del suono
> definizione di altezza, timbro, intensità, estensione e volume della voce
> registri i passaggi (che posizione prendono gli organi vocali nel passaggio da un registro all’altro)
> suono aperto o chiuso: cosa significa cantare aperto o chiuso e quali vantaggi o svantaggi offre l’utilizzo di un suono aperto anziché chiuso
> i difetti più comuni causati da un utilizzo errato della voce
> tipi di voce adulta e loro classifica


4) I vocalizzi
> intonazione di note lunghe, con suono muto e poi vocali singole o in sequenza
> brevi scale maggiori per grado congiunto in senso ascendente e discendente (intervallo di II° mag, di terza, quarta e quinta per grado congiunto)
> intervalli dal semitono all’ottava ascendente e discendente
> triadi maggiori e minori con intervallo di 3,5,6,7,8
> arpeggi di tutte le qualità di accordi e dei relativi rivolti senza e con estensioni
> il semitono: brevi scale cromatiche (3-5 note)
> arpeggi di II-V-I maggiori e minori con estensioni
> scala cromatica
> scala esatonale
> scale minori
> scala esatonale, blues, pentatonica, diminuita…
> scale modali
> cantare a prima vista melodia, bassi, arpeggi, terze e settime, scale relative agli accordi
> esercizi ritmici di tutti i tipi


Tutti gli esercizi sopra vanno eseguiti con l’attenzione rivolta alla respirazione, all’attacco, al suono, al senso ritmico, all’intonazione, lavorando gradualmente su tutta l’estensione.
I vari esercizi vanno fatti giornalmente per la giusta collocazione e il riscaldamento della voce e vanno fatti con l’ausilio del pianoforte o della tastiera o con delle basi suonate al pianoforte dall’insegnante che a seconda del caso verranno fornite.


5) Brani oggetto di studio
Lo studio dei vocalizzi serve a sperimentare, capire ed assimilare la tecnica che poi va ricercata ed applicata nel momento del canto con la parola, quindi contemporaneamente al percorso dei vocalizzi parallelamente si comincia ad applicare la tecnica vocale nei brani oggetto di studio che verranno principalmente proposti e guidati dall’insegnante che cercherà di tenere conto nei limiti del possibile dei gusti musicali dell’allievo non dimenticando mai ciò di cui necessita approfondire.
Il percorso didattico si occuperà dell’impostazione della voce, del controllo del fiato, del senso ritmico e dell’intonazione.
La scelta dei brani oggetto di studio sarà guidata dall’insegnante tenendo conto della tessitura vocale dell’allievo, del suo livello di tecnica vocale e nei limiti del possibile dei suoi gusti musicali. E’ evidente che con ogni allievo si tracci quindi un percorso comune per quanto riguarda lo sviluppo della tecnica ma molto personale dal punto di vista della scelta del repertorio anche nella scelta degli standard.


I° Livello- Base


> lettura di standard jazz semplici con esercizi ritmici
> ascolto ed analisi di alcuni interpreti di standard jazz con esercizi di memorizzazione, trascrizione, uso delle sillabe per canto scat
> gruppi d’insieme



II° Livello- Intermedio


> Lettura di spartiti di media difficoltà
> armonia di base e studio degli accordi
> accompagnamento al pianoforte con la fondamentale dell’accordo
> improvvisazione semplice vicino alla melodia
> gruppi d’insieme



III° Livello- Avanzato


> Lettura di standard jazz difficili
> trascrizione di basso e linea melodica da registrazioni di interpreti
> studio dei vari stili nella storia del jazz
> accompagnamento al pianoforte con nota fondamentale e note guida
> improvvisazione utilizzando tutte le scale imparate
> gruppi d’insieme

6) Materiale didattico
L’insegnante mette a disposizione degli allievi tutto il materiale di cui dispone: brani originali, basi musicali, spartiti, testi, Aebersold, Real Book…



Metodi consigliati:

1. “Scat, vocal improvisation techniques”- Bob Stoloff-Gerard and Satin publishing c.-N.Y.
2. “Guide for jazz and scat vocalists”- Denis Di Blasio-Jamey Aebersold
3. “Jazz ear training course vol. ½”- Jamey Aebersold


Ascolti consigliati:

1. Betty Carter- East of the sun
2. Maria Joao- Um dia inteiro
3. Cassandra Wilson- Let’s face the music and dance
4. Ella Fitzgerald- Wave
5. Bobby Mc Ferrin- Blue Bossa
6. Chet Baker- My old flame
7. Chet Baker- Do it the hard way
8. Carmen Mc Rae & Betty Carter- It don’t mean a thing
9. Tony Bennett- When in Rome
10. Sarah Vaughan- Autumn leaves
11. Rachelle Ferrell- My funny Valentine
12. Bobby Mc Ferrin- I feel good
13. Joao Gilberto- Retrato em branco e preto
14. Ella Fitzgerald & Louis Armstrong- Stars fell on Alabama



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PROGRAMMA DI SASSOFONO NEI CONSERVATORI


Ho pensato di creare questa pagina per tutti coloro che non trovano ma desiderano sapere il programma del corso di Sassofono nei Conservatori Italiani.


1^ Anno


> Marcel Mule, “Vingt-quatre Etudes faciles”
> A. Florio, Metodo per sax, vol. 1 e 2
> Jean-Marie Londeix, Exercises Mécaniques pour tous les saxophones, vol. n. 1


Prove d'esame:

> Eseguire Scale maggiori e minori a movimento lento fino a 3 alterazioni
> Eseguire un brano a propria scelta tratto dal metodo Florio e un brano a scelta della commissione dai “24 studi facili” di Marcel Mule.


Materie Complementari:

> Teoria e solfeggio, 1^ anno
> Canto Corale, 1^ anno

Libri aggiuntivi:

> H. Klosé, Metodo completo, 1^ parte


2^ Anno


> A. Florio, Metodo per sax, vol. 1 e 2 , 3ª parte
> Marcel Mule, 25 esercizi giornalieri
> H. Klosé, 25 Etudes de Mécanisme


Prove d'esame:

> Eseguire scale in tutti i toni a movimento lento
> Esecuzione di due studi uno a scelta del candidato e uno estratto a sorte fra tre presentati dal candidato.


Materie complementari:

> Teoria e solfeggio 2^ anno
> Canto Corale, 2^ anno
> Pianoforte complementare, 1^ anno


Libri aggiuntivi:

> Jean- Marie Londeix, Exercises Mécaniques pour tous les saxophones, vol. n. 2
> H. Klosé, Metodo completo, 2ª parte


3^ Anno


> H. Klosé, “Quinze Etudes Chantantes”
> Clemente Salviani, vol. n.4
> Marcel Mule, “Dix Huit Exercises ou Etudes”


Prove d'esame:

> Scale in tutti i toni a movimento celere
> Eseguire due studi fra quattro preparati, uno a scelta del candidato e uno a scelta dalla commissione.


Materie complementari:

> Teoria e solfeggio, 3^ anno
> Canto Corale, 3^ anno
> Pianoforte complementare, 2^ anno

Libri aggiuntivi:

> Clemente Salviani, vol. n.2
> L. Cavallo, “Tecnica moderna per sax”
> Nelson (inizio della pratica strumentale con il Sax soprano e tenore)


4^ Anno


> Ferling , “Quarante-Huit Etudes”
> Di Domenico, 10 Capricci
> Marcel Mule, Esercizi giornalieri (anche V anno)


Prove d'esame:

>- Eseguire Scale maggiori e minori a scelta della commissione
> Eseguire due studi estratti a sorte fra quattro preparati dal candidato
(Ferling e Di Domenico)
> Trasporto di un facile brano un tono sopra e un tono sotto


Materie complementari:

> Canto Corale, 4^ anno
> Pianoforte complementare, 3^ anno, esame


Libri aggiuntivi:

> H. Klosè, 2ª parte
(pratica strumentale con Soprano, Tenore e Baritono)


5^ Anno
(esame del compimento inferiore)


> Marcel Mule, Etudes Variées
> Giuseppe Ruggiero, “Seize Etudes de Perfectionnement”
> Raymond Gallois Montbrun, 26 Pieces Musicales d’Etude” (studi con l’accompagnamento del pianoforte)
> Ferling, “Quarante-Huit Etudes”, 48 Studi


Prove d'esame:

> Paul Bonneau, “Suite”, obbligatoria
> Esecuzione di 2 studi estratti a sorte fra 9 dei seguenti:
* Mule, n. 7, n. 10, n. 16, n. 20
* Ruggiero, n. 1, n. 10
* Montbrun, n. 1, n. 4
* Ferling, n. 17
> Esecuzione del pezzo a scelta del candidato con l’accompagnamento del pianoforte
> Pezzo di media difficoltà assegnato dalla commissione 3 ore prima dell'esame
> Scale maggiori e minori ad elevata velocità
> lettura a prima vista di un brano di media difficoltà
> trasporto 1 tono sopra e 1 tono sotto di un facile brano a prima vista
> Prova di cultura: conoscenza della storia e della famiglia dei sassofoni


Libri aggiuntivi:

> Viola, vol. n. 3
(Pratica strumentale con Soprano, Alto, Tenore e Baritono)
> Esecuzione a discrezione dell'insegnante di duetti, trii e quartetti con o senza l'ausilio del pianoforte


6^ Anno


> Guy Lacour, “ Huit Etudes Brillantes“
> Ferdinand Capelle, Vingt Grandes Etudes , vol. 1
> Di Domenico, Studi moderni
> Charles Koechlin, “Etudes”, Studi con l’accompagnamento del pianoforte
> Guy Lacour, “28 Etudes ”


Prove d'esame:

> Esecuzione di un concerto per sassofono e Pianoforte
> Esecuzione di studi estratti a sorte dalla commissione
> Trasporto e lettura a prima vista


Materie complementari:

> Storia ed estetica musicale, 1^ anno
> Armonia Complementare, 1^ anno.


Libri aggiuntivi:

> Marcel Mule, “53 Etudes”, vol. n.1
(pratica strumentale con Soprano, Alto, Tenore e Baritono)


7^ Anno


> Eugène Bozza, “12 Etudes-Caprices”
> Ferdinand Capelle, vol. 2
> Guy Lacour, “28 Etudes ”, 28 studi
> Charles Koechlin, “Etudes”, Studi con l’accompagnamento del pianoforte
> Taddei, 12 studi di perfezionamento


Prove d'esame:

> J. Ibert, 2Concertino da Camera”, Concerto d'obbligo
> Esecuzione di 2 studi estratti a sorte fra 9 dei seguenti:
* Lacour, n. 1, n. 10, n. 2, n.3
* Koechlin, n. 2, n. 10
* Bozza, n. 1, n. 7, n. 5
> esecuzione pezzo da concerto presentato dal candidato
> esecuzione di un brano con l’accompagnamento del pianoforte scelto dalla commissione e presentato 3 ore prima dell'inizio dell'esame
> Lettura a prima vista
> Trasporto 1 tono sopra e 1 tono sotto
> Prova di concertazione di un brano d'insieme assegnato 24 ore prima dell'esame
> Prova di cultura e di conoscenza della letteratura e storia del Sassofono.


Materie complementari:

> Storia ed estetica musicale, 2^ anno, esame
> Armonia Complementare, 2^ anno, esame

Prof.sa Laura Ruscelli




Lezione Yamaha alle scuole "F.Gresner" di Verona

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